Pochi giorni fa, il Dipartimento di Giustizia americano ha chiesto ai maggiori motori di ricerca (Google, MSN, etc.) dei dati riguardanti le ricerche registrate dei loro utenti. L'obiettivo, un po' confuso, è quello di capire se e come modificare la legge che tutela i minori su internet, ad esempio limitando in qualche modo il funzionamento dei motori di ricerca.
Al momento non è affatto chiaro in che modo si possa agire e se questo sia conveniente. Molte critiche si sono sollevate in tutto il mondo in seguito a questo nuovo "caso".
Sul blog di Mario Lupi si trova un efficace riassunto della vicenda.
23.1.06
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