Un sondaggio svolto tra insegnanti e genitori di studenti da AP-AOL Learning Services negli Stati Uniti mette in evidenza i problemi di comprensione ancora presenti tra genitori e insegnanti.
La vecchia abitudine dello ‘scarica barile’ sembra essere ancora molto in voga, e ciò purtroppo va a danno degli studenti, che si trovano ad essere l’anello debole della catena.
I risultati del sondaggio mostrano infatti una significativa differenza di opinioni tra genitori e insegnanti riguardo ad alcuni dei temi più importanti della didattica: sovraffollamento delle classi, disciplina degli alunni, scarse aspettative da parte degli studenti, cattive condizioni degli istituti scolastici, disponibilità di strutture sportive.
Il risultato di questa incomprensione è un addossarsi reciproco della colpa in caso di scarsi risultati scolastici: i genitori tendono a cercare la causa nel valore degli insegnanti, che secondo loro non è adeguato, mentre gli insegnanti rimproverano ai genitori di non offrire adeguato supporto motivazionale agli studenti tra le mure domestiche.
Se un alunno mostra scarso rendimento la colpa è da imputarsi all’insegnante, incapace di motivare nella giusta maniera l’alunno; i genitori inoltre ritengono gli insegnanti troppo punitivi ed eccessivamente concentrati sulla disciplina.
Gli insegnanti sono di tutt’altro avviso: i motivi di un rendimento al di sotto delle aspettative sono da ricercarsi nella scarsa considerazione attribuita da parte dei genitori all’istruzione, e il comportamento indisciplinato è la conseguenza di un mancato rispetto per la figura del docente, che i genitori non sono stati in grado si inculcare.
L’unico punto sul quale i due gruppi si sono trovati d’accordo è la necessità di migliorare la formazione e la selezione degli insegnanti, al fine di reclutare docenti migliori sotto tutti i punti di vista.
21.2.06
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